21 feb 2014

Rompere l'illusione: la mia vita di adepta di Bahgwan Rajneesh, e il lungo percorso verso la libertà di Jane Stork, alias Shanti Bhadra

Stiamo assistendo a partire dagli anni 2000 a una serie di pubbliche interviste, anche su reti televisive importanti americane e all'uscita di una serie di libri, tutti volti ad attestare la disastrosa esperienza di ex  adepti degli Arancioni, molti in posizioni apicali, in particolare quelli del cerchio magico o dell'entourage più stretto del maestro, santone, e altro ancora, Bahgvan Rajneesh, poi ridenominatosi negli ultimi tre anni di vita, Osho. Da notare che queste persone, solo dopo molti anni sono riuscite a riequilibrare le loro esistenze, e hanno potuto anche arrivare a darne testimonianza pubblica fino a raccoglierla in libri.
Rajneeshpuram-Oregon Usa


Da noi, alcuni del giro di Osho, ad esempio Rostagno e i suoi amici, Valcarenghi e altri, si sono risparmiati la
 disillusione perché, al pari di quelli come me, non sono mai andati in Oregon, per loro e mia fortuna. Devo anche aggiungere che non ho mai legato né visto di buon occhio il lavoro e le attività politiche, sociali e mistiche (pfui) di gente come Rostagno e sodali, sia a Poona che in Italia, né sono per nulla entusiasto del business del Resort di meditazione che certuni hanno creato in Italia, in modo del tutto speculativo e commerciale (tralascio di parlare del sistema Saman e sue cooperative, società e affari, perché di questo settore abbiamo già trattato in discussioni pubbliche, sempre con poche persone, solo per mostrare come l'influenza del partito socialista, Bobo Craxi in primis, le operazioni militari affaristico di copertura e altro ancora sono state completamente sottaciute dalla stampa di regime, a partire dalla Rai3, che tanto avrebbe voluto fare per la loro collega giornalista, uccisa a sangue freddo a Mogadisho, durante l'inchiesta sul traffico d'armi e scorie radioattive Ilaria Alpi, pur ben conoscendone i risvolti almeno tanto quanto noi se non di più).

Uno degli ultimi libri-testimonianza, importanti per comprendere dal punto soggettivo, la disastrosa e provante esperienza presso la sede degli Arancioni in Oregon e non solo, anche prima, in Poona c'erano già molti elementi di malessere che poi sono esplosi durante l'esperienza americana, lo racconta quella che era denominata o rinominata Shanti Bhadra, al secolo Catherine Jane Stork. Spero che il libro sia acquistato e tradotto anche in italiano, per permettere a chi vuole, di farsi un'idea, ripeto soggettiva, della vita e del tipo di esperienze che si facevano sotto il dominio degli Arancioni di Sheela (rifugiata in Svizzera come Polanski) e del cerchio magico che ha determinato il verificarsi di quanto raccontato.
http://www.youtube.com/watch?v=PARwLYx4H6U
Naturalmente, Rajneesh-Osho era responsabile pienamente, come detto dai suoi ex seguaci, anche per il solo fatto che lui sapeva e non ha impedito, quando non ha avallato direttamente le azioni dei suoi fiduciari del cerchio magico. 

Callimachi, Rukmini (September 27, 2005). "Last of the Rajneeshees pleads guilty"Associated Press. Retrieved 2008-01-07.

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